Il progetto è realizzato insieme alla pittrice, fotografa e art designer Mariia Belova che interpreta il progetto trasportandolo ad olio su tela attraverso un’interpretazione artistica del progetto stesso.
La data è il 5 Aprile 2024 e l’inaugurazione si terrà alle ore 18 presso la Galleria Hermetika di Via Limitanea 7 a Trieste.
La presentazione della mostra sarà tenuta dal fotografo professionista Demis Albertacci che introdurrà il progetto nella sua completezza e particolarità
“Alchimia d’Abisso” rappresenta un progetto artistico che unisce la fotografia e la pittura ad olio e che trova ispirazione dalle enigmatiche forme immaginarie del mare di Solaris, con un particolare focus sugli aspetti psicologici di un’astrazione che si anima. Utilizzando liquidi colorati di diversa natura fatti cadere nell’acqua, illuminati da diverse tonalità di luce, il progetto dà vita a figure surreali ed uniche, successivamente interpretate e trasposte su tela mediante la pittura ad olio. Questo connubio unico tra le due forme d’arte si concretizza attraverso l’uso di colori vibranti e suggestivi. L’osservatore è invitato a esplorare la connessione tra l’arte e la mente umana, scoprendo come l’astrazione prende vita attraverso l’occhio dell’artista e la propria interpretazione soggettiva.
Gli elementi chiave del progetto sono principalmente quattro:
• Il legame tra fotografia e pittura ad olio: Il legame si manifesta attraverso la cattura di istanti unici delle figure create dalle forme nell’acqua. Tali immagini fungono da fonte d’ispirazione per la creazione di quadri ad olio, dando vita a opere d’arte che coniugano la spontaneità ed il realismo della fotografia con l’eleganza della pittura tradizionale. Questa fusione tra le due forme d’arte permette di creare una sinergia tra una forma di realismo artistico e l’interpretazione artistica. Mentre la fotografia congela e blocca l’istante, la pittura ad olio aggiunge uno strato di soggettività, conferendo profondità sia visiva che concettuale. La fotografia cattura l’effimero delle figure nell’acqua, mentre i quadri apportano una profondità artistica e una texture tattile, offrendo un’esperienza multi-sensoriale. L’utilizzo congiunto di entrambi i mezzi crea una narrazione artistica complessa e stratificata.
• Le variazioni cromatiche e il dinamismo cromatico: L’illuminazione con differenti colori e l’utilizzo di liquidi di natura diversa,
inseriti nell’acqua, generano una vasta gamma di atmosfere e sfumature nelle fotografie e nei dipinti. Questa diversificazione simboleggia la complessità e la mutevolezza del mare di Solaris, riflettendo altresì le emozioni e le variazioni psicologiche connesse all’astrazione come un’esperienza multi-sensoriale e di pareidolia contribuendo a creare un’atmosfera caleidoscopica ed ipnotizzante. Le variazioni cromatiche richiamano le molteplici sfaccettature del mare di Solaris, incitando gli spettatori ad immergersi in una straordinaria dimensione visiva, alimentando il dubbio tra realtà e fantasia, tra verità e illusione.
• Astrazione Vivente: Le forme e le figure rappresentate nelle opere, sia nella fotografia che nella pittura, sono concepite per suscitare sensazioni di vita propria, come un ente astratto e quasi vivente accentuando la dimensione psicologica, evidenziando l’interazione tra l’umore e la percezione. Le figure astratte e surreali si configurano in modo da stimolare riflessioni sulla mente umana, giocando con fenomeni di pareidolia e connessioni emotive. Quest’aspetto aggiunge profondità concettuale alle opere, riflettendo sulle complesse sfaccettature della coscienza. L’astrazione vivente diventa il filo conduttore con le figure e le forme che emergono nell’acqua, invitando l’osservatore a esplorare le proprie reazioni emotive di fronte all’arte astratta e a confrontarsi con le proprie percezioni e interpretazioni personali.
• Narrativa Fluida: L’elemento acquatico rappresenta la fluidità della mente umana e delle emozioni. Fotografia e pennellate si fondono per creare una narrazione visiva che scorre attraverso le diverse sfaccettature che richiamano simbolicamente le fantastiche formazioni del mare di Solaris fungendo da specchio per gli stati d’animo umani e creando un ponte tra la realtà tangibile e l’immaginario cercando di catturare non solo l’aspetto visivo ma anche l’essenza misteriosa e psicologica associata a questo ambiente enigmatico.
“Alchimia d’Abisso” offre un’esperienza artistica particolare che va oltre la superficie o le semplici immagini. Invita gli spettatori a immergersi in un’esperienza sensoriale e concettuale unica. La combinazione di fotografia e pittura ad olio esplora il potere espressivo del colore, della luce e delle forme, stimolando una riflessione approfondita sulla natura dell’astrazione e sulla complessità delle percezioni umane. Il progetto mira a creare un ponte tra il mondo materiale e quello immateriale, tra l’osservatore e l’opera, tra realtà e fantasia, tra verità e illusione, offrendo quindi uno spazio per l’interpretazione personale e la contemplazione dei misteri psicologici che risiedono nell’astrazione quasi vivente del mare di Solaris.
“La capacità dell’uomo di comprendere l’esistente è inversamente proporzionale alla capacità dell’uomo di immaginare l’inesistente.”