NGC 6995 – La Nebulosa Pipistrello è una porzione di una nebulosa più grande chiamata Nebulosa Velo. un residuo di supernova (SNR) è la struttura risultante dall’esplosione di una stella in una supernova. La Nebulosa Velo consiste di due anse, chiamate Nebulosa Velo Orientale e Nebulosa Velo Occidentale. La Nebulosa Pipistrello fa parte della Nebulosa Velo Orientale

La nebulosa fu scoperta il 5 settembre 1784 da William Herschel. Descrisse l’estremità occidentale della nebulosa come “Estesa; passa attraverso 52 Cygni… vicino a 2 gradi di lunghezza”, e descrisse l’estremità orientale come “Nebulosità ramificata… La parte seguente si divide in diversi flussi che si uniscono nuovamente verso sud”. Quando sono finemente risolti, alcune parti della nebulosa sembrano filamenti simili a corde. La spiegazione standard è che le onde d’urto sono così sottili, meno di una parte su 50.000 del raggio, che il guscio è visibile solo se visto esattamente di taglio, dando al guscio l’aspetto di un filamento. Alla distanza stimata di 2400 anni luce, la nebulosa ha un raggio di 65 anni luce (un diametro di 130 anni luce). Lo spessore di ciascun filamento è 1⁄50.000 del raggio, o circa 4 miliardi di miglia, all’incirca la distanza dalla Terra a Plutone. Le ondulazioni sulla superficie del guscio portano a molteplici immagini filamentose, che sembrano intrecciate.

Shooting system:
Telescope: Skywatcher PDS 250/1280 – Camera: ZWO ASI 533 MC-Pro – Guide tube: 60 / 240mm – Guide camera: ZWO ASI 120 MCS – Mount: Skywatcher EQ6-R

Shooting data:
Taken on 2022/090/05 – 16 shots of 300 ″ – Temp -10º – Dark Frames – Bias Frames – Flat Frames

Processing:
Elaborazione fatta interamente con PixInsight